lunedì 5 marzo 2018

Quanto e' difficile aiutare il prossimo


Quanto e' difficile aiutare il prossimo

In un Mondo dove tutti dicono che esiste una crisi irreversibile. Dove tutti si lamentano. Dove le industrie chiudono e lasciano a casa gli operai per andare ad aprire in strani paesi orientali dove , non esistendo i sindacati, la mano d'opera ha costi quasi pari a zero e non ci sono i mille problemi dei cosiddetti paesi civilizzati mi trovo in una posizione  particolarmente vantaggiosa. Infatti non solo lavoro in una grande società italiana in fase di espansione, ma mi occupo di ricercare personale e di offrire nuovi posti di lavoro. Bene ci credereste che per trovare una persona disponibile a lavorare dobbiamo fare oltre 30 colloqui di lavoro? Non chiediamo nulla di particolare. L'unica cosa che vogliamo e' la voglia di lavorare ed una forte motivazione a voler migliorare la propria vita. Ebbene le persone dicono di voler lavorare, ma poi al momento di fare i fatti trovano mille scuse. Dal lavoro fisso come dipendente, al fatto che non vogliono essere professionisti, ecc.... Inoltre essendo un lavoro di Consulenza.,  si badi bene la consulenza non e' un lavoro di rappresentanza o vendita porta a porta, ma appunto di aiuto per risolvere determinati problemi delle persone, non solo abbiamo problemi con i candidati, ma anche con i parenti e gli amici. Infatti più di una volta mi e' capitato di vedere  le persone vicine a chi stava intraprendendo questa professione dire: ma sei matto? Che razza di lavoro e'? Non hai uno stipendio, sono societa piramidali dove gli unici che guadagnano sono i titolari!, ecc... In realtà e' solo invidia. Voglia di vedere le persone che conosci che, come te, hanno,passano il tempo a lamentarsi senza mai trovare una soluzione ai propri problemi, non riuscire a trovare la via giusta per uscire da questa situazione. Così  tutti gli saltano addosso per riportato in basso e vederlo nuovamente tornare al loro livello. 
Sinceramente non li capisco. Forse perché da 37 anni ho sempre  lavorato come autonomo e non ho avuto mai, neppure adesso, un "Padrone" che mi ha detto " devi fare questo o devi fare quello perché lo dico io e basta". O forse perche' lavorare per realizzare le proprie aspirazioni ed i propri sogni puo sembrare così difficile da chi ha fatto sempre il dipendente,  ed oggi, che non trova altro che lavoro in nero o stages sottopagati a tempo determinato, quindi senza poter fare una programmazione della propria vita, ma sopravvivendo alla giornata, pare una cosa impossibile o peggio un imbroglio. Invece e' tutto vero. Dipende sempre da come vedi le cose. Se affronti la tua vita solo dal lato negativo, seguendo quello che vogliono che tu pensi. Se ragioni solo con la testa degli altri, mai risolverai i tuoi problemi. Se invece incomincerai a vedere la Vita dal punto di vista ottimistico , recupererai la tua autostima, potrai così entrare nuovamente nel mondo del lavoro e, in pochi mesi, trovarti in una situazione totalmente differente. Certo nessuno regala nulla. Lavorare come Professionista vuol dire che per un tempo devi " sacrificare" la tua vita al lavoro. Prima per impararlo, poi per porre le basi e poi  ricavarne i frutti. Una volta pero passato questo periodo, la cui durata dipende solo da te e dall'impegno che ci metti, tutto andrà in discesa e, la tua vita realmente cambierà. 
Scrivo queste brevi riflessioni perché chi avrà la  pazienza di leggere se non personalmente, cerchi di aiutare qualche persona che in questo momento non sta passando il suo momento migliore e, se vive a Milano e provincia mi contatti o mi faccia contattare per aiutarsi od aiutarlo a riprendere la via del lavoro serio e duraturo. Il lavoro e' dignità e da valore ad una persona. Noi possiamo aiutarvi. A voi prendere l'occasione. Grazie



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